Parlando di Paralisi Infantile con l’osteopata.
Paralisi cerebrale infantile: che cos’è? Guarda il video della Dottoressa Arianna Pilenga Osteopata a Milano oppure leggi il testo seguente.
Definizione Paralisi cerebrale infantile.
“La Paralisi Cerebrale Infantile è una condizione neurologica associata a dei deficit motori e cognitivi, causata da un danno a livello del sistema nervoso centrale nei momenti prima, durante e dopo la nascita del bambino. Questo danno causa ovviamente un mancato sviluppo del sistema nervoso centrale, che si esplica in problemi e disfunzioni di carattere motorio e cognitivo sul bambino.
Trattamento Osteopatico: cosa può fare?
Il Bambino affetto da paralisi cerebrale infantile viene sottoposto a visita osteopatica quando il genitore si rende conto che nella moltitudine delle altre terapie a cui il bambino viene sottoposto, ci si concentra su delle parti anatomiche e delle disfunzione specifiche e mai su un quadro globale. In questo senso l’osteopata entra in un approccio multidisciplinare, creato ad hoc per il bambino insieme ad altri professionisti, quali il neuropsichiatra, fisiatra o fisioterapista, che analizzando da diversi punti di vista il quadro patologico generale del bambino, riesce a creare un approccio più olistico e generale.
Scopo del trattamento osteopatico nella paralisi cerebrale infantile
Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di migliorare lo stato di salute generale del bambino e la qualità di vita non solo dello stesso bambino, ma indirettamente anche della famiglia. Bisogna inannzitutto alleviare il dolore provato dal bambino che è causato principalmente dalle forti contrazioni muscolati dovute alla spasticità e secondariamente da possibili dismorfismi quali la scoliosi o lussazioni articolati. Secondariamente bisogna andare a lavorare su quella che è la quotidianità del bambino, ossia il mangiare o afferrare oggetti o ancora la deambulazione. Si usano sempre delle tecniche osteopatiche passive e delicate in modo che possano essere tollerate dai bambini di tutte le età. Tra i risultati che ci si può aspettare dai trattamenti, sicuramente abbiamo un miglioramento della qualità di vita. Per esempio già alleviando i dolori dovuti a paralisi cerebrale infantile, ci si può aspettare un miglioramento del tono dell’umore, delle soglie di attenzione del bambino e anche della qualità del sonno”.
Paralisi cerebrale infantile risultati
Sicuramente come detto in precedenza, ci si può aspettare un miglioramento della qualità di vita in generale. Faccio degli esempi pratici: alleviando il dolore ci si può sicuramente aspettare un miglioramento dell’umore, delle soglie di attenzione e anche della qualità del sonno. In secondo luogo, lavorando su quelle che sono le contratture muscolari e le secondarietà a questo, ossia scoliosi, lussazioni ecc. si può migliorare ad esempio la propiocezione e la camminata/deambulazione del bambino (anche se assistita) e si possono verificare casi in cui i bambini hanno iniziato a mangiare da soli, afferrare oggetti, aprire scatole, che sono quei movimenti che richiedono una specifica coordinazione.
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