Impedenzometria orecchio

impedenzometria orecchio
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    L’impedenzometria dell’orecchio, conosciuta anche come timpanometria o esame impedenzometrico, è un esame diagnostico utilizzato per misurare l’impedenza acustica. In particolare serve per valutare le eventuali problematiche nella trasmissione delle vibrazioni attraverso l’orecchio medio.

    Cos’è l’impedenziometria orecchio

    Innanzitutto facciamo chiarezza sui termini corretti.

    La timpanometria può essere chiamata appunto impedenzometria o esame impedenzometrico. Molte persone scrivono il termine impedenziometria orecchio o esame impedenziometrico con una lettera i centrale tra la lettera z e la lettera o. Secondo il vocabolario della Treccani, anche il termine impedenziometria è corretto.

    Come piccola nota aggiuntiva, ricordiamo che non dobbiamo confonderla con la Bioimpedenzometria, che si tratta di un test (sempre relativo all’impedenza) che valuta la quantità di grasso corporeo. A proposito, ecco un link se volete conoscere di più sulla Bioimpedenzometria.

    La timpanometria valuta la condizione dell’orecchio medio e misura la mobilità del timpano e delle ossa conduttrici (i cosiddetti ossicini). In termini più tecnici l’esame impedenzometrico studia l’impedenza acustica, ossia la difficoltà o resistenza incontrata dalle onde sonore che si propagano attraverso uno stimolo sonoro.

    L’impedenza è quindi la resistenza del timpano e della ossa dell’orecchio medio al passaggio del suono. Resistenza che normalmente risulta utile perché filtra i rumori di fondi.

    Come si esegue la timpanometria

    Prima di eseguire l’impedenzometria, viene svolta una visita classica con l’otorinolaringoiatra attraverso l’otoscopio. Questo per verificare che il canale uditivo sia pulito e che il timpano non sia perforato.

    Successivamente il Medico inserisce il timpanometro nell’orecchio. Lo strumento serve a modificare la pressione dell’aria nell’orecchio generando un tono per misurare la risposta del timpano a suoni di diverse pressioni.

    Quali sono i risultati dell’esame impedenziometrico

    I risultati vengono trascritti in un diagramma per poter essere letti e verificati facilmente. Quando la pressione dell’orecchio medio è normale e quindi timpano e ossicini vibrano correttamente i risultati vengono definiti come timpanogramma di tipo Normale o anche chiamato Timpanogramma di Tipo A.

    Al contrario, se il paziente mostra un certo tipo di impedenza, al suono, il timpanogramma mostrerà risultati differenti ossia di Tipo B oppure di Tipo C.

    Il timpanogramma di tipo B si mostra come un diagramma piatto. Quindi senza picchi. Una risposta di questo tipo si può avere nel caso di un timpano sporgente o problemi di cerume all’orecchio medio.

    Per quanto riguarda invece un timpanogramma di tipo c, possiamo notare dei valori pressori negativi quindi un flusso verso il basso. Questo sta a significare un timpano retratto oppure una disfunzione alla tromba di Eustachio. Una terza ipotesi per questo tipo di diagramma può essere un recupero da un’otite media acuta.

    Il timpanogramma di tipo A o normale invece significa che non ci sono problematiche di rilievo. Nel caso i risultati di questo esame dell’orecchio siano diversi da valori normali, dovresti approfondire ulteriormente con il Medico Specialista Otorinolaringoiatra.

    Impedenzometria Pediatrica

    Per quanto riguarda l’impedenzometria orecchio nei bambini, l’esame è pressoché identico a quello degli adulti. Non si tratta di uno strumento invasivo, per cui è ben tollerato anche in età pediatrica. Il test dura pochi minuti e per questo motivo, eseguire un’impedenziometria pediatrica è consigliato come attività di screening.

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