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Quando si parla di denti, un argomento molto trattato è il Bruxismo. Ma quanto ne sappiamo veramente. Il dott. Giorgio Bormida, dentista a Milano ha realizzato un video in cui ne parla. Ecco qui un estratto delle sue parole.
“Uno dei problemi più diffusi quando si parla di denti è sicuramente l’usura dentale.
Una delle principali cause di questa usura dentale è il Bruxismo, ossia l’abitudine a digrignare i denti. Abitudine che è per lo più notturna, ma che nei casi più gravi può essere anche diurna. Siamo di fronte ad una parafunzione ossia una funzione non fisiologica, non normale, che porta principalmente a due problemi:
- Un affaticamento muscolare
- Un’usura dentale
Come facciamo ad accorgerci di bruxare, di essere affetti da questa parafunzione? Un sintomo può essere quello di una sensazione di tensione o dolore alla muscolatura masticatoria al risveglio, perché un’attività molto intensa al risveglio può portare appunto a questa situazione di tensione. Un sintomo più avanzato può essere appunto una visibile usura dentale per cui vediamo modificarsi il profilo del nostro sorriso, i canini cominciano a perdere la punta e addirittura tutti i denti superiori possono livellarsi ad una stessa altezza. Quest’ultimo è un sintomo abbastanza tipico del Bruxismo. Il modo più semplice per ridurre i danni da Bruxismo è l’applicazione di un bite.
Bite che principalmente ha due scopi:
- Offrire all’arcata antagonista una superficie liscia, piana, su cui scorrere. Così i muscoli fanno molta meno fatica, perchè incontrano molta meno resistenza.
- Il bite diciamo che si consuma al posto dei nostri denti per cui salvaguarda la nostra struttura dentale.
Il bite dovrebbe essere una placca in resina, meglio rigida in modo da offrire meno resistenza o stimolo all’arcata antagonista; è consigliato anche che il bite sia fatto su misura sull’impronta realizzata dal dentista“.
Puoi vedere e condividere il video sul Bruxismo del Dottor Bormida cliccando QUI
Ricordiamo che quanto detto sopra può costituire un valido supporto proposto dal Medico, ma che in nessun modo può sostituire una visita svolta con il medico curante eletto. La cattiva pratica della auto-diagnosi è sconsigliata.
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