Il Professore Universitario e Chirurgo Cardiovascolare Piergiorgio Settembrini, parla in questo video di Aneurisma e in particolare dell’aneurisma all’aorta addominale.
L’aneurisma, specie quello dell’aorta addominale è una situazione patologica pericolosa, perché l’aorta si dilata ed il rischio è che si rompa. Se si rompe possono essere guai seri e può non esserci materialmente il tempo di intervenire. Quindi nell’aneurisma tutto si gioca, non solo sulla prevenzione, ma soprattutto nella diagnosi e nell’intervento tempestivo. Il medico gioca un ruolo fondamentale per prevenire e diagnosticare una potenziale rottura dell’aorta. Bisogna appoggiare la mano sulla pancia del paziente e sentire l’aorta e se questa è anomala, dando l’idea di essere troppo ingrossata, bisogna approfondire con un esame molto banale ai giorni nostri, che è la semplice ecografia. Con una diagnosi tempestiva, l’aneurisma può essere trattato con successo molto prima. Per il trattamento dell’aneurisma negli ultimi dieci anni sono state proposte tecniche cosiddette endovascolari, dove si inserisce una protesi dentro l’aneurisma che si dilata, per cui il trombo da cui è rivestito l’aneurisma viene “spalmato” sulla parete ma non tolto. L’intervento tradizionale, invece prevede l’apertura dell’addome, l’asportazione dell’aneurisma e la sostituzione con una protesi. Tali protesi messe in sostituzione durano tantissimi anni, diciamo 20-30 anni.